Più crescita e innovazione, sicurezza e migration compact: così può svegliarsi l’Europa – Il Sole 24 Ore

Ci vuole un grande progetto, che dia speranza a giovani e meno giovani. Il 73% dei giovani Inglesi ha scelto di restare nell’UE – ma solo il 25% dei giovani ha trovato il tempo o la voglia di andare a votare (ed adesso si lamentano che i vecchi li hanno fregati). Bisogna motivare questi cittadini intelligenti (40% con la laurea) ma svogliati e scoraggiati, con un progetto per il futuro, non con una lista della spesa e di conti e conticini. O ci riusciamo, od i vari Salvini, Farage e Lepen se li porteranno in inferno con loro. Non é uno scherzo: in Polonia é già successo, i giovani sono i più estremisti e razzisti – una tristezza immensa. Per questo Renzi forse dovremmo mandarlo a Bruxelles, quando avrà fatto il suo lavoro in Italia, perché c’é un bisogno disperato di giovani con idee, energici e con carisma per l’Europa del futuro, se non vogliamo diventare un’altra colonia russa.

…la più grande sconfitta degli ultimi anni – il no al referendum britannico – può diventare l’occasione più interessante per il rilancio del disegno europeo. Suona come un paradosso, lo so. Ma è la realtà. «Europa, svegliati», titola Il Sole 24 Ore il suo editoriale di ieri . Ci siamo svegliati male, venerdì mattina. Tutti. I primi messaggini che ricevevo, non da addetti ai lavori, avevano lo stesso tenore: che impressione! Impressione, emozione, sentimento. Non un calcolo razionale sui problemi dei mercati o sulle questioni giuridiche di questa separazione: che impressione! Perché dopo aver aperto le porte a tanti Paesi, dai sei fondatori dei Trattati di Roma del 1957, per la prima volta qualcuno se ne va. E se quel qualcuno è il Regno Unito lo shock è ancora più forte.

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